Ricominciare come freelance ai tempi del Coronavirus

Nicola Accialini
4 min readApr 18, 2020

--

Vi sentire poco motivati nel lavoro che state facendo e non avete ben chiaro il motivo per cui lo fate (a parte pagare le bollette)? Da un po’ vi balena questa bizzarra idea di diventare liberi professionisti? Di guru che spiegano come fare, di quanti soldi si guadagnano e di come la vita sia diventata di colpo meravigliosa in seguito a questa scelta, il web ne è pieno. Ma sarà sempre così?

Vi voglio raccontare la mia storia: dopo essermi laureato in Ingegneria Aerospaziale, per più di dieci anni ho lavorato come dipendente per diverse multinazionali del settore, prima in Italia e poi in Germania. Pur non avendo mai navigato nell’oro, posso dire che i soldi non siano mai stati un problema: ho avuto la fortuna di avere sempre avuto un lavoro stabile e relativamente ben remunerato. Inoltre il tipo di lavoro che facevo non mi dispiaceva, anzi, ero piuttosto bravo: di conseguenza, le prospettive di carriera non mancavano. Quindi, cosa c’era che non andava?

Mancava la cosa più importante: la motivazione. E non ero felice. Quali erano i miei obiettivi? Accondiscendere il capo per fare carriera, avere un salario migliore lavorando sempre di più fino alla pensione? Nulla di sbagliato se ciò si accompagna all’idea di spendere il proprio tempo, la cosa più preziosa che abbiamo, nel modo migliore possibile. Non era però il mio caso.

2017: durante un viaggio di lavoro in Inghilterra incontro quella che ancor’oggi è la mia compagna.

2018: mi ritrovo in ospedale in seguito a dei problemi che fanno pensare i medici a problemi più seri. Fortunatamente non è così, nulla di grave, ma inizio a pensare a quanto prezioso sia il tempo che abbiamo.

2019: decido di trasferirmi in Spagna dove vive la mia compagna.

Aprile 2020: da quasi un anno ormai lavoro come freelancer, per quanto possibile online, e quando non possibile, viaggiando. D’altraparte, negli ultimi 4 anni in Germania, lo smart working funzionava bene: gestivo un bel progetto dal mio ufficio, con un team era diviso tra Germania (ma non da dove lavoravo) e Inghilterra, e alla fine il risultato del progetto è stato più che soddisfacente. Mi sono quindi detto: nell’era del 4.0, cosa cambia lavorare da un posto piuttosto che da un altro? Inoltre, le competenze non mi mancavano, i contatti nemmeno… i rischi di ricominciare da 0 erano piuttosto bassi.

Le cose però non vanno sempre come pianifichiamo, per quanto bene lo si faccia. La mia attività parte bene, inizio con un sito web, la creazione di una piattaforma elearning, i contatti iniziano ad arrivare. Il primo dall’India, che si conclude però con un nulla di fatto dopo una lunga trattativa. Il secondo dalla Cina, il terzo dal Nord Italia… evvai! Ma aspetta, siamo alla fine del 2019… Vivo in Spagna, e i miei contatti sono in Cina e in Italia. Cosa c’è che non va? Siamo oggi in Aprile e non serve ovviamente ricordarvi quanto stia accadendo nel mondo, in particolare in Cina, Spagna e Italia, appunto.

Per quanto bene si programmi, per quanto alta sia la motivazione, per quanto buone siano le idee che abbiamo, e per quanto duro lavoriamo, viviamo nel mondo della complessità e dell’imprevedibilità. Ci sarà sempre qualcuno che sa come fare, qualcuno con la soluzione in tasca da offrirti, qualcuno che “ci sono passato anch’io e posso dirti come fare”, ma la verità è che non esistono fomule esatte. Non basta la conoscenza, un buon business plan, leggere, informarsi, la verità è che “la mappa non è il territorio”: il territorio nasconde insidie che la mappa non segnala, e sta quindi a noi affrontare gli imprevisti nel modo migliore possibile, e imparare da essi.

Quindi, quali sono lezioni apprese in questo anno da freelance? Di seguito un breve decalogo per chi volesse iniziare questa avventura:

1- pianifica, pianifica, pianifica: definisci sin dall’inizio i tuoi obiettivi, i rischi, il budget per partire, almeno per i prossimi 3 anni. Gran parte delle nuove attività non va in attivo per più o meno lo stesso periodo (ma ovviemente dipende da caso a caso);

2- prima di iniziare, metti da parte abbastanza per vivere pensando nel caso peggiore, ovvero che il tuo business non funzioni per nulla;

3- sfrutta i tuoi punti di forza: la competizione è spietata, specie laddove non ti senti forte;

4- diventa un esperto di digital marketing: puoi avere il prodotto migliore del mondo, ma se non sei in grado di venderlo, tutti gli sforzi saranno vani;

5- inizia con un MVP (Minimum Viable Product), non deve essere perfetto, ma buono abbastanza da essere lanciato sul mercato;

6- utilizza i feedback dei cilenti per migliorare i servizi: è il modo migliore per ascoltare “la voce del cliente”;

7- se non funziona, sii pronto al pivoting: cambia strategia, prodotto, servizio;

8- monitora il tuo business con dati reali e crea metriche che abbiano un senso: quanti visitatori sul sito, quante vendire per utente, e così via;

9- rafforza le tue debolezze: una catena è tanto resistente quanto più lo è il suo anello più debole;

10- Si resiliente: le cose non andranno sempre bene, specie il primo anno, ma ciò non significa che non stai offrendo qualcosa di valido… tieni duro!

Spero che questi 10 suggerimenti possano essere utili a chi, come me, ha deciso di fare un cambiamento così radicale nella propria vita. Non è possibile avere tutto sotto controllo, ci sono eventi fuori dalla nostra sfera di influenza con cui dobbiamo convivere e per i quali non ha senso spendere energie preziose per cercare di cambiarne il corso. I cambiamenti non sono mai definitivi, sta a noi decidere quando e quanto siamo disposti a rischiare per migliorare. In ogni caso, impareremo da lezioni che altrimenti non avremo mai imparato, per cui il mio consiglio è… buttatevi nella mischia, uscite dalla vostra zona di comfort, rischiate per quanto possibile e non abbattetevi alla prima difficoltà… in ogni caso sarà un successo!

Sign up to discover human stories that deepen your understanding of the world.

Free

Distraction-free reading. No ads.

Organize your knowledge with lists and highlights.

Tell your story. Find your audience.

Membership

Read member-only stories

Support writers you read most

Earn money for your writing

Listen to audio narrations

Read offline with the Medium app

--

--

Nicola Accialini
Nicola Accialini

Written by Nicola Accialini

Engineer, consultant, digital entrepreneur and traveller, not necessarily in this order | Agile and Additive Addicted | www.accialiniconsulting.com

No responses yet

Write a response